Fin dall'antichità, la Propoli è stata usata per il trattamento delle flogosi batteriche, virali e fungine; ne sono state vantate anche delle proprietà benefiche come antinfiammatorio, immunomodulatore e persino antitumorale.
La sua azione si esplica nei primi momenti della risposta immune.
Va specificato che la propoli è un prodotto resinoso raccolto dalle api da varie componenti di piante e soprattutto che la sua composizione naturalmente varia in relazione alle diversità botaniche nelle varie aree geografiche.
Il nome Propoli viene dal greco pro - per, in favore, in difesa - e polis - città: in questo caso città delle api o favo - infatti le api lo raccolgono e lo usano come materiale di costruzione, di coibentazione e soprattutto perchè le celle costruite con la propoli mantengono le larve esenti dagli attacchi di batteri o miceti.
Sono stati identificati nella Propoli più di 300 componenti e solo ad una parte di essi possono essere attribuite le proprietà che abbiamo sopra elencate. In modo particolare sembra che la componente più efficace sia da identificare nel CAPE - caffeic acid phenethyl ester - di cui è stata dimostrata la potente azione antinfiammatoria ed immunomodulatrice. La sua attività è sia di tipo strettamente curativo ma anche preventivo.