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Acne: malattia adolescenziale ma non solo

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Cos'è l'acne: è un'affezione della pelle che presenta una sensibile diffusione di comedoni, i cosiddetti punti neri o punti bianchi, pustole, papule od anche noduli e cisti che si localizzano su volto, collo, schiena, petto e braccia.

L'acne colpisce un numero assai elevato di adolescenti: il 91% nei maschi ed il 79% nelle femmine, ma anche adulti di 40 anni possono esserne colpiti - 3% degli uomini ed il 12% delle donne. Per l'evoluzione delle condizioni ormonali dell'organismo l'acne spesso regredisce spontaneamente, ma è indispensabile adottare un trattamento specifico per evitare la formazione di cicatrici permanenti.

L'acne è una malattia di derivazione ormonale caratteristica della pubertà, quando alcuni ormoni, come il testosterone, stimolano le ghiandole sebacee, fino a quel momento inattive, a produrre il sebo. Le lesioni dovute all'acne si localizzano soprattutto sul volto e sul tronco perchè le ghiandole sebacee sono particolarmente concentrate qua.

Le tappe dell'acne: ipercheratosi, iperseborrea, colonizzazione batterica.

Sembra che la comparsa del sebo sulla pelle stimoli la proliferazione dei cheratinociti - le cellule che costituiscono l'epidermide - provocando ipercheratosi: in pratica un vero e proprio "tappo" che occlude lo sbocco del poro provocando così la formazione dei comedoni.

Il sebo è anche responsabile della crescita sulla pelle di particolari batteri, uno dei quali, il Propionibacterium acnae, infetta i pori occlusi provocando le lesioni infiammatorie dell'acne, cioè le pustole e le papule.

La terapia dell'acne: l'acne volgare può causare negli adolescenti problemi psicologici perchè può segnare pesantemente la pelle sia nel corso della sua fase attiva sia in seguito, quando le lesioni si sono cicatrizzate, con notevole impatto sulla vita affettiva, sociale e professionale del soggetto.

I casi più gravi vanno trattati con terapia antibiotica prolungata sotto il consiglio e la prescrizione di un medico dermatologo.

Casi più lievi possono essere trattati con prodotti attivi con attività antibatteriche, batteriostatiche e battericide in grado di ridurre l'infiammazione che accompagna i fenomeni acneici.

Non va dimenticato che:

  • L'acne non è sintomo di scarsa igiene personale: il colore dei punti neri è conseguente all'ossidazione del sebo. Il paziente con acne dovrebbe lavarsi il viso 2 volte al giorno con acqua ed un detergente apposito; lavarsi troppo spesso può aggravare la situazione;
  • L'acne non è causata da errori o irregolarità dell'alimentazione: anche una dieta molto severa non migliorerà l'acne. Talvolta alcuni pazienti riferiscono un chiaro peggioramento dell'acne dopo aver mangiato determinati alimenti, che andranno quindi evitati con cura;
  • L'acne non si cura con l'esposizione al sole: certamente l'abbronzatura aiuta a rendere meno evidenti le lesioni, ma il sole può invecchiare la pelle e facilitare la formazione di tumori cutanei. Se è vero che il sole riduce lievemente la secrezione sebacea è tuttavia sbagliato pensare di curare l'acne con il sole o peggio ancora con le lampade: nell'esposizione solare la pelle andrebbe protetta utilizzando dei filtri solari in gel o lozioni non grasse.

Ecco i prodotti più utilizzati per la risoluzione del problema dell'acne ad ogni età oltre che al mantenimento di una pelle luminosa e purificata:

- Prodotti della linea Vinopure di CAUDALIE

- Prodotti della linea Normaderm di VICHY 

- Prodotti della linea Pelle pura di YOUDERM

 

 



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