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Cistite: problema fastidioso e spesso recidivante

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Che cos'è

La cistite è un'infezione batterica delle basse vie urinarie ed anche se la si può riscontrare nell'uomo dopo i 50 anni, è una patologia che riguarda soprattutto la donna.

Si calcola che circa il 30% delle donne adulte sviluppa 1 o più episodi di cistite durante l'anno; l'incidenza aumenta progressivamente con l'inizio dell'attività sessuale, le gavidanze ed ha il suo culmine dopo la menopausa. Inoltre le re-infezioni sono più frequenti con l'aumentare dell'età del soggetto.

Sintomi

I principali sintomi che indicano la presenza della cistite sono:

  • pollachiuria: necessità di urinare spesso
  • bruciore nella minzione
  • urgency: sensazione di stimolo urgente e doloroso ad urinare

Talvolta questi sintomi possono essere accompagnati da presenza di sangue nelle urine (ematuria), febbre e brividi.

Cause

La causa della cistite va ricercata nel serbatoio batterico costituito dalla flora fecale; questi batteri, normalmente presenti nelle feci, in particolari circostanze possono infettare le basse vie urinarie. Tra questi, quelli più frequentemente responsabili della cistite sono l'Escherichia Coli - 80% dei casi - o lo streptococco fecale.

Si tratta di un processo a tappe in cui i germi provenienti dall'intestino colonizzano la vagina e la mucosa uretrale per dare origine ad un fenomeno infettivo. Si comprende, quindi, come le cause scatenanti della cistite abbiano origine dall'alterazione della normale flora batterica intestinale e vaginale che, a sua volta, dipende da fattori predisponenti legati ad un errato stile di vita o ad una predisposizione genetica.

Fattori predisponenti

  • Uretra femminile più breve attraverso cui i batteri raggiungono più facilmente la vescica;
  • ciclo mestruale; 
  • prolasso dell'utero e della vescica;
  • incontinenza e presenza di residuo post-minzionale;
  • stitichezza e squilibri della microflora intestinale dovuti all'alimentazione non corretta: diete carenti di fibre e di vegetali o troppo ricche di zuccheri raffinati e di proteina animali;
  • abuso di farmaci come antibiotici, antidepressivi, corticosteroidi, anticoncezionali e lassativi;
  • uso di assorbenti interni, contraccettivi meccanici (diaframma o creme spermicide) o detergenti aggressivi che alterano il pH vaginale e quindi la sua normale flora batterica;
  • traumatismi da sfregamento durante i rapporti sessuali;
  • rapporti sessuali non protetti che favoriscono la risalita dei germi nell'uretra;
  • Trattenere le urine troppo a lungo e non svuotare completamente la vescica;
  • eseguire scorrette manovre igieniche  dall'ano alla vagina;
  • indossare indumenti intimi troppo attillati o in tessuto sintetico.
Come risolvere

La terapia medica tradizionale della cistite prevede l'assunzione di antibiotici specifici considerati disinfettanti delle vie urinarie; purtroppo, però, tali farmaci non sono privi di effetti collaterali oltre a dare fenomeni di resistenza in almeno il 25% di donne trattate.

Da ciò si intuisce che la soluzione della cistite, soprattutto recidivante, necessita di un approccio diverso.

Innanzi tutto bisogna considerare lo stile di vita eliminando tutti quei fattori predisponenti ad esso legato:

  • dieta ricca di fibre e vegetali, eliminando, per quanto possibile, l'assunzione degli zuccheri raffinati;
  • l'igiene intima è di fondamentale importanza e deve essere eseguita nel modo corretto - movimenti dall'avanti all'indietro - per evitare contaminazioni da parte di germi intestinali con un detergente che non alteri il pH e la flora batterica fisiologica;
  • evitare l'uso di contraccettivi meccanici, che possono favorire l'impianto di batteri e di anticoncezionali a base di estrogeni che possono causare una stasi urinaria per riduzione della normale peristalsi;
  • utilizzare indumenti comodi e rigorosamente in cotone per permettere la corretta traspirazione

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